Mattia Turra, dal comitato alla nazionale

Sabato, 15 giugno, vivrà il suo primo ghiacciaio in azzurro, alle Deux Alpes. Lavorerà con le ragazze della nazionale C dopo aver lavorato per due stagioni come tecnico della squadra femminile del nostro comitato. Stiamo parlando di Mattia Turra, bresciano, classe 1990, atleta allo Ski College Veneto Falcade prima, poi tecnico per cinque stagioni allo stesso Ski College, infine allenatore del nostro comitato. Fino a pochi giorni fa quando è stato chiamato in nazionale.

Mattia, complimenti!

«Ho impostato tutta la mia vita lavorativa sullo sci alpino, con l’ambizione di crescere professionalmente. Lavorare con la nazionale era uno degli obiettivi e così, quando mi è stato proposto di passare dal comitato alla nazionale C ho accettato. Anche se …».

Anche se?

«Anche se mi spiace un sacco lasciare la giacca giallo blu e un gruppo bellissimo. Voglio, innanzitutto, ringraziare Moritz Micheluzzi (nella foto sotto). Moritz è stato uno dei miei allenatori quando ero al College e poi è stato un collega in comitato: mi ha guidato nella direzione giusta, mi ha passato un’esperienza importante che ora mi servirà per questa nuova tappa della mia carriera. Un grazie lo voglio rivolgere a tutto il comitato per l’opportunità due stagioni fa mi è stata offerta e a tutti gli allenatori di club con i quali c’è stata una bellissima collaborazione».

Hai ottenuto risultati importanti in questi due anni.

«Sono entrato in punta di piedi, perché il lavoro in comitato è diverso da quello in un club. Credo che tutti abbiamo lavorato sodo e che le ragazze siano cresciute molto nell’ultima stagione. Sì, sono stati due anni intensi, belli, ricchi di soddisfazione».

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