Tre top ten venete nella terza giornata di Opa Cup a Goms

Poteva essere il secondo successo in due gare. E sarebbe stato un grandissimo successo. Invece, un errore di percorso proprio sul rettilineo finale ha privato Elia Barp della vittoria oggi a Goms dove la Opa Cup per gli Juniores proponeva una 10 chilometri skating con partenza in linea. Il trichianese delle Fiamme Gialle aveva fin lì proposto una condotta di gara splendida, andando via di forza in salita e pennellando le curve ad alta velocità nell’ultima discesa. Tutto perfetto fino alla fine quando l’errore di tracciato (non nuovo nello sci di fondo, si pensi alla norvegese Heidi Weng qualche anno fa) ha tolto al ragazzo cresciuto allo Ski College di Falcade la soddisfazione del trionfo. La gara, comunque, ha dimostrato che Elia è indubbiamente al momento il più forte Junior dei paesi alpini, paesi ai quali è dedicata la Opa Cup. La vittoria è andata al francese Mathis Desloges che si è imposto con 2”3 sul piemontese Davide Ghio e 5”8 su un altro azzurrino, Mauro Balmetti. Barp ha chiuso la propria fatica in sesta posizione, con 34”9 di ritardo.
Sempre in ambito Juniores, grande gara per la comeliana Iris De Martin Pinter (Centro sportivo Carabinieri): la ragazza di Padola, che è ancora Aspirante, ha chiuso al quinto posto la 5 chilometri mass start skating vinta dalla tedesca Helen Hoffmann sulle francesi France Pignot e Julie Pierrel. Quarta piazza per la valdostana Denise Dedei, staccata di 11”5, mentre De Martin ha tagliato il traguardo con 16”7 di ritardo.
Nella 10 chilometri skating mass start Seniores, Anna Comarella (Fiamme Oro), alla ricerca della condizione migliore dopo lo stop estivo dovuto alla mononucleosi, è arrivata sesta, con un ritardo di 18” dalla vetta. A vincere è stata la tedesca Katherine Sauerbrey con 2”1 di vantaggio sulla francese Coralie Bentz e con 4” sulla carnica Cristina Pittin.
Nella 15 km skating mass start Seniores uomini, infine, cinque francesi ai primi cinque posti con Tom Mancini a precedere Sabin Coupat, Gerard Agnellet, Theo Schely e Gaspard Rousset. Sesto il carnico dell’Esercito Martin Coradazzi.
Qui le classifiche.

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