Alba De Silvestro vince il Trofeo Mezzalama

Alba De Silvestro aggiunge un’altra perla al suo curriculum. Oggi, infatti, la comeliana del Centro sportivo Esercito ha conquistato il Trofeo Mezzalama, uno degli eventi-monumento dello sci alpinismo, una maratona dello sci con le pelli, con partenza dal centro di Breuil-Cervinia e arrivo a Gressoney-La Trinité, dopo 45 chilometri e tre quattromila: la vetta del Castore (4126 metri di altitudine), il Naso dei Lyskamm e la Roccia della scoperta (4177 metri), per un dislivello positivo di 3272 metri.
Oltre duecento le formazioni (composte da tre atleti) che ieri mattina alle 6.30 hanno preso il via da Breuil-Cervinia: la finestra di bel tempo prevista qualche ora prima del via, ha lasciato che le formazioni disputassero la gara regolarmente. Solo uno strato di nubi intorno ai 4000 metri ha tenuto nascosti di tanto in tanto la vetta del Castore e il Naso del Lyskamm, l’altro quattromila toccato della gara ha avuto più fortuna lasciando che gli atleti vedessero lo spettacolo del Monte Rosa che si apriva verso Capanna Margherita.
Alba De Silvestro, insieme alle colleghe del Centro sportivo Esercito Giulia Murada e Giulia Compagnoni, è stata in testa fin dai primi metri, tagliando il traguardo finale in 6h20’00” davanti a Marianna Jagercikova/Elena Nicolini/Iwona Januszyk, seconde a 51’03”. A completare il podio Nahia Quincoces/Igone Campos Odriozola/Valentine Fabre, a quadi due ore e mezzo.
Il Centro sportivo Esercito si è imposto anche in campo maschile con il trio composto da Davide Magnini, Matteo Eydallin e Robert Antonioli. Il team degli alpini ha conquistato il sesto successo della carriera nella competizione facente parte del circuito de “La Grande Course” portando a termine la propria fatica con il tempo di 4h55’49”. Secondi, a 2’44”, Xavier Gachet, Samuel Equy e Matheo Jacquemod mentre al terzo posto si sono piazzati Jakob Marti, Werner Marti eMartin Anthamatten a 7’35”. Seguono Michele Boscacci, Maximilien Drion du Chapois e Nadir Maguet a 21’51” e gli austriaci Armmin Hoefl, Daniel Ganahl e Paul Verbnjak a 38’21”.


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