Straordinario Franzoni: dopo l’oro in superG arriva l’argento in gigante

Seconda gara e seconda medaglia, nel gigante, ai Mondiali junior di Bansko per Giovanni Franzoni. Il 19enne bresciano delle Fiamme Gialle (scuola Ski College Veneto Falcade) è riuscito a rimontare una posizione dopo il terzo posto ottenuto a metà gara, ed è riuscito a mettere pressione agli avversari, tranne che all’austriaco Lukas Feurstein, battuto da Franzoni ieri nel superG e oggi titolare della medaglia d’oro.
Feurstein ha chiuso la gara con il tempo di 1’45″33, precedendo Franzoni di 72 centesimi, mentre al terzo posto si è classificato il norvegese Kaspar Kindem, al comando a metà gara.
Si tratta della medaglia maschile numero 60 per l’Italia nella storia dei Mondiali junior e segue di due anni l’argento ottenuto in Val di Fassa da Tobias Kastlunger, dando continuità alla crescita dei giovani talenti azzurri.
C’è da registrare anche il buon 12/o posto per Matteo Bendotti, in rimonta nella seconda manche, mentre era uscito nella prima manche Filippo Della Vite, fuori invece nella seconda Tommaso Saccardi.
Venerdì, Franzoni prenderà parte anche allo slalom, l’ultima gara maschile del Mondialino.

Ordine d’arrivo GS maschile WCHJ Bansko:
1. Lukas Feurstein AUT 1’45″33
2. Giovanni Franzoni ITA +0″72
3. Kaspar Kindem NOR +0″89
4. Simon Luca Wolf GER +1″27
5. Fadri Janutin SUI +1″34
6. Joshua Sturm AUT +1″60
7. Isaiah Nelson USA +1″77
8. William Hansson SWE +1″98
9. Diego Orecchioni FRA +2″00
10. Armin Dornauer AUT +2″12

12. Matteo Bendotti ITA +2″68

Giovanni Franzoni dopo la seconda medaglia ai Mondiali junior di Bansko:

“Oggi Feurstein è stato bravissimo, ha sciato forte sia nella prima che nella seconda manche. Io ultimamente ero un po’ un calo in gigante, per molte ragioni, ma sono contento di aver tirato fuori una bella seconda manche. Nella seconda, fino a metà ero lì con il vincitore, poi ho fatto un piccolo errore e mi ha dato distacco. In ogni caso, non credo che sarei riuscito a prendere l’oro.
L’oro è l’oro, se ieri ero felicissimo oggi sono molto felice. La medaglia di oggi la dedico a Pippo (Filippo Della Vite ndr) perché se la sarebbe meritata e sta sciando fortissimo. Si sa che alle volte capita di sbagliare, ma è un bene che cresciamo insieme. Spero che anche domani, nello slalom, con Saccardi e Bendotti possiamo toglierci qualche altra soddisfazione e completare bene la stagione.
Penso che la strada intrapresa sia quella giusta, anche se per arrivare in alto c’è ancora tanto da fare.
Vincere le medaglie al Mondiale junior, rispetto alla Coppa del mondo è tutta un’altra cosa: lì le gare sono più lunghe e difficili, gli avversari fortissimi.
La mia tecnica deve ancora migliorare molto, ma credo che con questo staff stiamo lavorando bene e nel modo giusto. Quindi ora bisogna continuare a lavorare, sereni ma efficaci, per crescere con i miei compagni, tirandosi avanti l’uno con l’altro”.

About the author